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La pianificazione nella fotografia di paesaggio

  • serraumberto
  • 1 feb
  • Tempo di lettura: 9 min

Come primo post "ufficiale" del blog, vorrei partire da qualcosa che ho imparato ad affinare di recente, o almeno più di recente se paragonato agli anni spesi a scattare: quanto la pianificazione sia importante nella fotografia di paesaggi.


Tutti i paesaggisti alle prime armi scattano principalmente durante il giorno, quando la luce è "dura", spesso diretta, ancora peggio piatta: il risultato sono spesso le classiche "foto cartolina" che tutti noi abbiamo scattato più volte nella nostra vita, io per primo.


Classico scatto della Val D'Orcia: cipressi e girasoli
Classico scatto della Val D'Orcia: cipressi e girasoli

Cosa c'è che non va nelle foto cartolina? Tecnicamente probabilmente niente ma spesso la mancanza di contrasti, di dramma (inteso nel senso originario della parola, quello greco, ossia di azione - e cosa crea l'azione in una foto che, per sua natura, è statica? si, è la LUCE!). la mancanza di un effetto "wow", lasciano chi guarda la foto senza la voglia di continuare a guardare la foto stessa, come negli esempi di cui sopra.

Altra caratteristica delle foto cartolina è che quasi sempre sono prese ad altezza occhi: non è questo il post in cui parlare di tecniche di composizione ma chi cerca di migliorare le proprie foto di paesaggi, oltre alla pianificazione, sicuramente dovrà imparare a cercare altri angoli di ripresa, dall'alto, dal basso, in acqua, nel fango etc etc


Ritornando alla pianificazione, la prima cosa che allora un paesaggista impara è che le ore migliori per scattare sono certamente l'alba e il tramonto, l'ora d'oro (golden hour) e l'ora blu (blue hour). Certo, chi fotografa in maniera amatoriale evoluta o professionale, sa che non sono questi gli unici momenti in cui scattare ma per chi inizia, questi particolari momenti della giornata sono quelli che, grazie al dramma naturale che viene a crearsi (in caso di giuste condizioni meteo), regalano più contrasti, più possibilità, più azione, più effetto wow. Tornerò sugli altri momenti in cui scattare ma aurora/alba e tramonto/crepuscolo sono i primi momenti da analizzare, parte tutto da qui.


Cosa cambia in questi momenti rispetto agli altri? Come detto, è la Luce che fa da padrona e trasforma il paesaggio davanti ai nostri occhi: una luce radente, magari calda, magari accompagnata dalle brume del mattino o della sera, restituiscono un paesaggio che nessuna luce in pieno giorno, specie in un giorno soleggiato, potrà darci.


Assodato questo, non basta uscire all'alba o al tramonto per essere sicuri di scattare una buona foto. Bisognerà tenere conto di (almeno) due cose fondamentali, e qui entra in gioco la pianificazione:


  • Il luogo

  • il meteo


I due punti vanno a braccetto: potremo avere il luogo migliore per scattare una foto ma una giornata grigia o piovosa (attenzione: non è sempre vero, si possono ottenere bellissime foto con atmosfera "dark" anche in queste condizioni) di sicuro non ci permetterà di ottenere uno scatto che rimanga impresso nella mente di chi guarda; viceversa, possiamo avere il cielo più colorato mai visto, o la nebbiolina più fine che esista ma se non c'è un soggetto importante e uno sfondo adeguato, questi da soli non trasformeranno una foto normale in una speciale (ps: il tramonto bellissimo non può mai essere il soggetto principale della nostra foto: chi guarda la foto rimarrebbe colpito per un attimo ma poi passerebbe ad altro, senza un soggetto forte nella foto stessa)

Quindi pianificare quanto più esattamente possibile il luogo e il meteo è la base per metterci nelle migliori condizioni di portare a casa uno scatto interessante (anche se non le uniche).


Per quanto riguarda la pianificazione del luogo personalmente uso 2 o 3 diverse applicazioni; più nel dettaglio parto da una e se il luogo attrae il mio interesse (in caso non lo abbia già visitato personalmente, ovviamente), utilizzo le altre per essere sicuro che valga veramente la pena fare il viaggio perchè lo spot individuato può darmi soddisfazioni.


  • Inizio con l'usare Google Maps;

  • Non appena trovo un posto interessante verifico con Google Earth la reale altimetria, come sono i dintorni, se ci sono montagne ad esempio che potrebbero bloccare tramonto o alba nel punto in cui penso di scattare, oppure se ci sono punti rialzati da cui avere una visuale diversa, o ancora se ci sono elementi antropici che potrebbero disturbare la vista (questo lo faccio lavorando a "livello suolo")

  • Poi sfrutto Street View, se disponibile,per farmi un'idea più reale di cosa potrò vedere una volta che sarò lì o altre foto sferiche già scattate sul posto e registrate su Earth

  • A questo punto salvo lo spot su Google Maps e metto alcune note che si riveleranno importanti quando tornerò a guardare quello posto sulla mappa o quando so che sarò nella zona: ad esempio, se il posto è esposto a N/S/E/O in modo da capire al volo se è meglio per un tramonto o un'alba, se vi sono soggetti interessanti (visibili dalle mappe, ovviamente) come ad esempio pontili su un lago, oppure alberi solitari, o ancora rocce che spiccano e così via.

  • Ora, se davvero lo spot è entrato nella lista dei "fotografabili", cerco di avere un'idea di altri scatti dallo stesso posto o dai dintorni e pertanto uso risorse come Instagram e ancora lo stesso Google Maps (le foto su Maps sono spesso foto punta-e-scatta o foto-cartolina ma proprio da quelle si può trarre ispirazione su cosa fare in maniera differente!), o ancora con repository di foto di qualità medio-alta come Juzaphoto.com e, più in generale le immagini di Google. Lo scopo, attenzione, non è quello di replicare pedissequamente quello che hanno già fatto altri ma di trarre ispirazione e immaginare la foto come vorresti farla tu, di scovare scorci/spot che magari sarebbero difficili da trovare anche sul posto, al fine di massimizzare il tempo in cui si scatta piuttosto che il tempo in cui si cerca cosa fotografare una volta lì. All'alba, al tramonto non avremo ore per pensare allo scatto, per comporre l'inquadratura nel migliore dei modi: spesso, se siamo arrivati all'ultimo momento, avremo solo pochi minuti e sarebbe davvero un peccato non riprendere il soggetto desiderato con un cielo incredibile di sfondo solo perchè quel soggetto non lo avevamo studiato per bene!

  • Bonus: esiste un'app (anche sito web) - con la maggior parte delle funzioni gratis e con alcune premium a pagamento (io uso la versione gratis, è più che sufficiente per i miei bisogni) - che dovrebbe mettere insieme tutto quello di cui sopra: la mappa, indicazioni su come raggiungere il posto, foto di qualità mediamente alta da cui trarre ispirazione, indicazioni utili ai fotografi tipo attrezzatura consigliata, momento in cui andare etc. Si chiama Locationscout. E' un'app collaborativa ossia sono gli utenti che pubblicano contenuti e individuano gli spot; mancano ancora tanti posti ma vedo che cresce con il tempo. Io la utilizzo per confermare ulteriormente la mie ricerche oppure, se sono in viaggio di lavoro, per vedere se c'è qualcosa di interessante nella zona in cui mi trovo. Non è di sicuro fondamentale ma per i più pigri o per chi non volesse fare lo scouting come da punti precedenti, beh, questa è una buona soluzione.


Vi faccio vedere un rapido esempio di pianificazione: dal posto, allo spot, alle condizioni, allo scatto finale.

Nell'estate del 2024 sono stato con la famiglia in vacanza nella fantastica Sardegna, l'eden per un fotografo che, come me, ama il mare (e cieli bui per foto notture - ma questa è un'altra storia, meritevole di un post a sè); ebbene ho inziato a fare scouting dei posti non lontani da dove sarei stato, cercando qualcosa di interessante con Google Maps. Lì la mia attenzione è caduta sulla Torre di San Giovanni nel paesino de La Caletta, in provincia di Nuoro


Torre di San Giovanni - La Caletta (Nu) come vista su Google Maps
Torre di San Giovanni - La Caletta (Nu) come vista su Google Maps

Con Google Earth e con Street View ho cercato di capire con quale situazione mi sarei trovato a confrontarmi ed ho annotato indicazioni preziose (direzione della luce all'alba - frecce rosse; scogli/formazioni rocciose che potevano darmi delle linee guida verso il solo o la torre - cerchi gialli; arbusti che potevano essere il perfetto primo piano - cerchi verdi)



Da qui ho corroborato le mie certezze su quello che sembrava davvero un posto interessante cercando foto sul web e trovando, ad esempio, questa bellissima foto dell'utente Kame su Juzaphoto.com



A quel punto, quando quella mattina di luglio mi son svegliato sapendo che le condizioni meteo sarebbero state molto interessanti (vedi punti successivi), avevo già una buona idea di cosa avrei trovato e di cosa avrei potuto fotografare e così ho potuto concentrare la mia attenzione sulla composizione, senza fretta. Questi i risultati:


Torre San Giovanni all'alba
Torre San Giovanni all'alba
I gigli e la torre
I gigli e la torre



Una volta individuato il luogo e lo spot, trovato il soggetto con il corretto primo piano (foreground) e il corretto sfondo (background), bisogna fare in modo che il meteo sia quello giusto.

Se avete trovato uno spot rivolto ad est, potrebbe non avere molto senso fotografarlo al tramonto quando il cielo si colora dall'altra parte, e viceversa. Oppure pensare di fotografare la riva di un fiume durante l'alba di un giorno freddo e secco, senza la caratteristica nebbiolina, potrebbe non portare ai risultati sperati. Anche in questo caso ci vengono in aiuto alcune app meteo e alcune maggiormente dedicate ai fotografi:


  • Faccio sempre il primo check del tempo in generale sulla zona da fotografare con un'app meteo come MeteoRadar o 3BMeteo (ps: non guardate solo il meteo ma, specialmente poco prima di giungere sul posto e all'ora prevista per lo scatto, usate il radar meteo che vi darà indicazioni preziose sull'andamento delle nubi, su improvvisi cambi etc)

  • se le condizioni sembrano interessanti, faccio un secondo check di conferma (e di dettaglio) con l'app Clear Outside: è decisamente più precisa delle app "generaliste" di cui sopra, anche se molto spartana. L'indicazione migliore che ci dà è sicuramente quella riguardante l'altezza delle nubi: nubi alte (al di sopra dei 1500m) sono quelle che più probabilmente si coloreranno di rosso; quelle medie hanno invece una buona probabilità di prendere una colorazione dorata o gialla; è importante però notare che quelle medie e soprattutto le basse portano con sè il rischio di avere un'alba o un tramonto grigi, specie se la copertura è del 100% quindi senza spiragli di luce. Viceversa, se la quantità di nubi medie e basse è inferiore, diciamo intorno al 50%, potrebbero crearsi dei giochi di luce e ombre interessanti, oppure in concomitanza di vento, degli effetti da riprendere con filtri per lunghe esposizioni (ND - Neutral Density) per creare il classico effetto "scia" nel cielo.

  • Infine, confermo il tutto con un'app davvero completa (nonchè gratuita per la maggior parte delle funzionalità) che è Windy: apparentemente complessa, con un mucchio di informazioni, ci permette di vedere realmente le diverse altezze delle nubi, la tipologia delle stesse, la quantità di vento, la quantità di pioggia, di nebbia, di neve etc etc.

  • Facendo un confronto tra queste informazioni e quelle delle altre app, avremo la ragionevole certezza di trovare le condizioni che ci aspettiamo (ps: non vale fare il controllo 7 o 3 giorni prima e poi aspettarsi di trovare quelle condizioni: è importante fare un check poche ore prima per assicurarsi che le stesse siano rimaste invariate o siamo cambiate, in meglio o in peggio)

  • Bonus: c'è un'altra app davvero interessante che uso già da un po', si chiama Viewfindr, ed è pensata appositamente per i fotografi: ci avvisa con degli alert se nella zona in cui ci troviamo (oppure una zona che vogliamo tenere monitorata) si verificheranno condizioni meteo interessanti: nuvole che si tingeranno di rosso (e con che probabilità), nuvole che diventano dorate, cielo terso (per le notturne), condizioni di contrasto ottimali, nebbia, possibilità di fare lunghe esposizioni etc. L'app ha un costo mensile di 2,99 Eur che, secondo me, sono ben spesi per via degli alert e perchè è disegnata appositamente per fotografi e senza molti fronzoli; ha una buona affidabilità, direi nell'ordine dell'80%: chiaramente non ci si può affidare solo ad essa, mi sono capitati albe e tramonti che l'app dava come poco interessanti (no cielo rosso, no nubi dorate - o pochissime) che invece si sono dimostrati davvero speciali e viceversa. Ma confrontando questi dati con quelli delle altre app, di nuovo abbiamo la ragionevole certezza (non sicurezza!) di trovare quello che ci aspettiamo. In ogni caso, per chiunque non voglia spendere, tutte le informazioni di Viewfindr si possono desumere tranquillamente dalle altre app quindi non è strettamente necessaria.


Quindi, ricapitolando, la pianificazione è estremamente importante, sapere quando scattare, sapere dove scattare e che condizioni troverò è fondamentale per massimizzare le chances di successo ma è anche importante dire che la pianificazione non ci garantisce che portemo sicuramente un ottimo scatto a casa; pertanto, quando si è incerti, vale sempre la regola d'oro: PROVARE! Provare non è mai sbagliato, magari non si riuscirà a creare lo scatto che si aveva in mente ma magari troveremo condizioni o spot che non avevamo immaginato o che non eravamo riusciti a prevedere, sorprendendoci in positivo.


E voi, come pianificate? Quali strumenti usate? Qual è il vostro "asso nella manica"? Aspetto i Vostri commenti per imparare insieme!

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