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Perché un altro sito di fotografia

  • serraumberto
  • 6 gen
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 26 gen

Da che ricordi, in casa c'è sempre stata una macchina fotografica: da una vecchia Kodak Extra a rullino di papà, stretta e lunga, per le prime, immancabili foto da bambino


Natale 1983
Natale 1983

ad una macchina più evoluta avuta da ragazzino che usavo abbastanza spesso (primi viaggi)



fino alla prima macchina digitale, una HP PhotoSmart 735, regalatami nel 1997 dai colleghi di mio padre per la maturità


Estate 2004
Estate 2004

Fatto sta che ancora possiedo una grande scatola di latta, piena zeppa di foto di famiglia, di foto di quando ero piccolo, insieme ai miei genitori e a mia sorella, di quando ho iniziato a crescere e a fare i primi viaggi, le prime scoperte. Di fatto, anche se in maniera inconsapevole, la fotografia mi ha accompagnato nella crescita, a volte in maniera evidente (riprendere pedissequamente tutti gli istanti del primo viaggio all'estero), a volte in maniera più sottile (istantanee di estati lontane).

Il periodo universitario è stato quello meno "proficuo" (implicito il senso: bisognava solo pensare a studiare) e l'immediato periodo lavorativo seguente non è stato da meno.

Qualcosa ha iniziato a cambiare quando ho fatto i primi viaggi con quella che sarebbe poi diventata mia moglie: la camera era cambiata, adatta ai tempi. una Canon Powershot 710A, con alcune funzioni manuali e io iniziavo a cercare - inconsciamente - angoli di ripresa diversi dalla "foto-cartolina", iniziavo a capire l'importanza della luce dell'alba e del tramonto e come quei giochi di chiaroscuro dessero un altro aspetto alle foto.


Tramonto sul Lago Maggiore
Tramonto sul Lago Maggiore

Ma la modalità semi-manuale della camera rimaneva sconosciuta: alla fine era ancora un "punta-e-scatta" o poco più.

Le cose non andarono tanto diversamente per il mio viaggio di nozze con l'appena arrivata reflex Canon EOS 1000D: sebbene avessimo visitato posti meravigliosi (i Parchi Nazionali del Sud Ovest degli Stati Uniti), non ho grandi foto se non, di nuovo, le classiche cartoline: mi mangio ancora le mani!



Ma le potenzialità della macchina erano chiare e, da buon ingegnere sgobbone, presi il manuale più completo che potessi trovare per capire come funziona una macchina fotografica e i segreti - almeno quelli base - della fotografia: senza studio non si va da nessuna parte, con la fotografia men che meno.

Ed in quel momento, studiando e provando, sbagliando e ripetendo, si è aperto un mondo, un mondo che continua a crescere e a cambiare e ad evolversi ancora oggi, dopo più di 20 anni, tra alti e bassi, tra momenti di fisiologica pausa e abbandoni completi per priorità decisamente più importanti.

Ed è così che dalla EOS 1000D sono passato alla Canon EOS 70D e poi alla mirrorless full frame EOS R (semper fidelis a mamma Canon!), è così che dal barilotto 18-55 sono arrivato a lenti serie L come il 16-35 f/4 L IS USM, è così che ho scoperto i filtri, è così che ho iniziato ad amare i teleobiettivi oltre i grandangoli,


Alba sul fiume Adda
Alba sul fiume Adda

è così che ho scoperto i workshop fotografici, la fotografia astronomica di campo largo,

Tre Cime di Lavaredo e Via Lattea
Tre Cime di Lavaredo e Via Lattea

e poi ancora la pianificazione fotografica e l'uso di app apposite, gli scatti di sole e luna ambientati,

Cuatro Torres di Madrid
Cuatro Torres di Madrid

il focus stack, il time blending e la post-produzione



e ancora e ancora .... in un bellissimo, continuo processo di apprendimento che non ha fine perchè c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare, qualcosa di nuovo da provare, qualcosa di nuovo ed eccitante da scoprire. Perchè con la fotografia è come tornare bambini: alla fine è una (bella) scusa per andare in mezzo alla Natura, ad ammirare le bellezze del Creato, per scoprire ogni volta con occhi nuovi qualche dettaglio, qualche sfumatura che nella vita frenetica di tutti i giorni non può che sfuggire.


E ora, dopo tanti anni, perchè creare un sito? Alla fine sono solo un fotoamatore, non è questa la mia professione, di sicuro non farò soldi vendendo qualche stampa delle mie foto, ormai i social hanno soppiantato tutto, se non ci si muove alla velocità della luce ci si sente persi ed è un attimo che si viene "dimenticati". Forse, è proprio questo il vero motivo, oltre ad un fondo di innegabile vanità (si, credo di essere migliorato nel tempo e che alcune delle mie foto possano piacere al di fuori della ristretta cerchi di familiari e amici che non ti dirà mai che i tuoi lavori fanno pena!), per cui ho deciso di creare un sito: cristallizzare questi momenti che ho colto e che coglierò in futuro per renderli, in condivisione, permanenti, prima che vengano slavati nel flusso di likes, stories e reels, prima che siano solo oggetto di una veloce "scrollata" (che termine inascoltabile!) e via. Un posto per riordinare la memoria che non sia un hard disk, un memorandum, nel senso latino del termine, cioè di qualcosa che si deve ricordare perchè è importante, perchè mi ha segnato, perchè è stato parte del mio vissuto, prima che sparisca.


E siccome sono sicuro che là fuori ci sono tanti fotoamatori che la pensano come me, magari vecchi abbastanza da ricordare i giorni pre-digitali e pre-social, ma attivi a sufficienza per provare a cercare qualcosa di nuovo, ho pensato che avere un luogo dove raccogliere le mie esperienze e raccontare come ho ottenuto uno scatto, quale la preparazione, quali gli strumenti, quale il flusso di post-produzione, possa aiutarli a crescere, come io sono cresciuto in questi anni, e ridare un po' indietro ciò che ho imparato leggendo, guardando, studiando e provando.


Oggi, alla nascita di questo sito, non so esattamente quale sarà la direzione che esso prenderà ma ci metterò lo stesso impegno che ho dedicato alla fotografia perchè lasci a chi vorrà visitarlo qualcosa di importante e, soprattutto, di utile.


Buona luce a tutti!

 
 
 

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